domenica 26 giugno 2016


 "L'isolamento"

Titolo: A casa del diavolo
Autore: Romano De Marco
Casa editrice: Time Crime (Fanucci Editore)

La recensione contiene spoiler?:

Perché spendere dei soldi per un libro di Romano De Marco? Perché il non farlo, assicura la perdita di qualcosa di prezioso! Quando uno scrittore è in grado di presentarti un personaggio che poco ha di pregevole, che altro non è che la sintesi di tutto ciò che molti disprezzano e poi te lo fa amare, arrivando persino a portarti a tifare per lui e ad apprezzarne le qualità nascoste, bé...credo che abbia assolto fino in fondo il suo dovere nei confronti del proprio amato e temuto pubblico. Se poi la narrazione è sapientemente calibrata al fine di proporre una vicenda che, oltre al fantastico, trama la non celata volontà dell'autore di affrontare tematiche di ancestrale conflitto umano tra il bene e il male, tra la passione e il raziocinio tra il giusto e lo sbagliato...direi che, aspettarsi di più, è da considerarsi pura miopia letteraria. La scrittura di Romano De Marco è asciutta, priva dei quelle costruzioni barocche e romantiche che esigono descrizioni voluttuose ed evocative di paesaggi metafisici e, proprio per questo, ti fa tirare la lettura dall'inizio alla fine come uno schiocco secco di freccia. Chi è Giulio Terenzi?
Un trentenne ambizioso, seduttore incallito che privo di scrupoli non fonda di certo la sua quotidianità sulla coerenza e il valore della morale. Romano De Marco ce lo presenta così: un rampante belloccio del nostro tempo dedito alla cura del proprio corpo e brillante laureato che ardente nel temperamento è in corsa per il successo, ma che proprio mentre crede di aver ottenuto una promozione (che in un qualche perverso modo, in realtà, arriva), viene esiliato in un paesino dell'entroterra abruzzese e lì, per lui...le cose prendono una brutta piega. In una quotidianità stucchevole e nauseante, si innamorerà di Assunta, bellissima donna sposata e gestrice dell'unico esercizio pubblico di Castrognano e di Albino, un enigmatico bambino ritardato di soli nove anni. In una discesa verticale di nero abisso, Giulio dovrà fronteggiare perversioni, crudeltà, sadismo e deliri che silenti si annidano tra gli abitanti di Castrognano e che, in realtà latenti in ognuno di noi, premono dal basso lo strato conscio delle menti nell'intento di deflagrare l'unica barriera che li separa dalla conquista di quel sentimento di illusoria incoerenza che ci ostiniamo a definire “civiltà civile”. A casa del diavolo di Romano De Marco è un libro da leggere a più livelli, che in alcuni potrà suscitare critiche di stile e sottolineature di povertà strutturale in taluni passaggi. Riconoscendo lecito ogni commento, se scevro da polverosi concetti stereotipati, mi chiedo se una goccia in meno nel mare dia titolo per declassare lo stesso a qualcosa di meno di "Mare" stesso. Abbiate il coraggio di addentrarvi nel mondo di Giulio Terenzi che Romano De Marco ci racconta per quello che è e uscirete dalla lettura del suo romanzo più ricchi di prima.

3 commenti:

  1. Mio amor, devo dire che i libri gli scegli bene. Aggiungerei che oltre ad una storia interessante e anche pieno di ironia...il personaggio a tratti odioso ed a tratti toccante. Ho divorato questo libro e nonostante una storia sconvolgente nella sua crudeltà mi ha fatto sorridere. Complimenti all autore e al mio piccolo che me lo ha consigliato.

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