"'Bipensiero"
Titolo:
1984
Autore:
George Orwell
Casa
editrice: Mondadori
La
recensione contiene spoiler?: Sì
Credo
sia interessante porre
l'attenzione sul fatto che il sostantivo “Verità” o l'aggettivo
“Inequivocabile”, in vero, possano essere considerati strumenti
espressivi al servizio del potere. Il motivo di questa affermazione
sta nel fatto che, riflettendo seriamente, si capisce che non è
difficile arrivare alla formulazione di una disciplina per esempio
matematica, in cui due più due faccia a volte cinque e a volte
quattro. Se decideste di entrare nel mondo di Winston Smith, il
protagonista di 1984 di George Orwell,
vi accorgereste che anche nel corso della nostra vita ognuno di noi
viene, più o meno inconsciamente plasmato, nella migliore delle
ipotesi, a essere quello che entro i limiti dell'umano (umano inteso
secondo l'etichetta sociale del periodo in cui si vive, s'intende) ci
si aspetta che sia. È
realmente possibile non essere soggiogati dalla tecnologia e dai suoi
strumenti, per esempio? Un simbolo per tutti è lo smartphone: Vi
siete mai domandati se, quando ci alziamo dal divano per raggiungerlo
alla mensola, oppure avviamo quell'applicazione geniale che ci aiuta
a gestire meglio (secondo noi) il tempo, in realtà, non si stia
facendo altro che assecondare una forma edulcorata di controllo (di
lui su di noi)?