"La ricerca"
Titolo:
Io la troverò
Autore:
Romano De Marco
Casa
editrice: Feltrinelli
La
recensione contiene spoiler?: Sì
La
percezione che ho quando leggo un romanzo di Romano De Marco è
che per lui il Noir sia un pretesto sociologico. Avverto lo stesso
desiderio in un altro scrittore italiano da me amato: Andrea De
Carlo. Il registro narrativo è differente ma, rimanendo in
ascolto, come naturalmente fa il lettore esigente, le voci personali
di questi due autori in apparenza distanti e la loro sensibilità
scrutatrice del peculiare umano, affiorano come un prezioso reperto
fossile che, portato alla luce dalla pulitura meccanica di un attento
archeologo, si mostra in tutta la nostra sorpresa! Solo che qui, nel
mondo della letteratura, il ruolo dello zelante archeologo è
ricoperto dal più ancestrale dei tarli umani: la volontà di
conoscere sé stessi e la propria natura specifica. I personaggi
messi in campo da Romano De Marco sono autentici, perché
pieni di contraddizioni, schiavi a volte delle proprie pulsioni e
succubi dei loro limiti e che, proprio per questo, vengono ad
assumere una consistenza così concreta che il loro incontro non può
che non incollare il lettore alle loro intense vite.