martedì 16 febbraio 2016


"Le gemelle"

Titolo: La gemella silenziosa
Autore: Tremayne S.K.
Casa editrice: Garzanti Libri

Contiene spoiler?:

La gemella silenziosa di Tremayne S.K. è un libro in cui vengono affrontate spinose tematiche familiari. La nascita di due gemelle omozigote perfettamente identiche, la disperata ricerca di una normalità quotidiana e l'intreccio esistenziale tra il passato e il presente dei protagonisti concorrono a creare un'ottima base di partenza per un romanzo d'esordio capace di avvincere e porre profondi interrogativi. Il nord della Scozia con i suoi ambienti spogli ma altrettanto carichi di un fascino puro e selvaggio danno sfondo a una vicenda drammatica dai contorni indefiniti i cui confini si perdono labili in un equilibrio precario sulla sottile linea di contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti. La storia narrata ha un ottimo potenziale e nell'affrontarne lo sviluppo l'autore mostra una decisa profondità prosaica capace di addentrarsi negli strati più torbidi della psiche umana.
E' preponderante e a volte ripetitiva, anche se ben calibrata e varia nelle descrizioni, la presenza del vento, del buio, degli scogli e del fango che, seppur peculiari di quei luoghi difficili, rendono affannosa la prosecuzione della lettura a scapito della fluidità narrativa della vicenda. Ci sono molti ingredienti non sempre ben dosati e per questo, il libro, non ha saputo, a mio avviso, creare quel naturale, e non ricercato, pathos emotivo capace di generare quella piena e viscerale fusione del lettore al tessuto connettivo “dimensionale-scenografico” della vicenda. La narrazione dunque, seppur buona, a volte sembra perdere di coerenza spaziotemporale permettendo addirittura ai personaggi di coprire distanze fisiche in tempi che chi legge può non avvertire come reali. L’improvvisa scomparsa e ricomparsa del cane Beany, la “presenza non presenza” della gemella defunta non sempre sono supportati da una prosa a livello e quindi, perdendo di solida consistenza, le scene narrate risultano avere una presa sfuggente sul lettore esigente che viene spinto a interrogarsi sul “realismo-romanzato” di ciò che gli viene proposto. Ritengo per altro debole la motivazione scatenante dalla quale prende il via la storia: la trascuratezza di Sarah da parte di Angus. E' facile immaginare come questo possa generare instabilità e mancanza di certezze in una donna trascurata dal proprio compagno ma la scarsa consistenza narrativa attorno a questo episodio svuota di ogni credibilità il successivo evolversi della vicenda. Un libro valido, che ben fa sperare nei futuri romanzi di Tremayne S.K. ma che forse risulta essere più adatto ai novelli del genere e non a chi, da tempo, legge con frequenza opere di questo tipo.
Un ottimo esordio per un autore capace.

1 commento:

  1. Finito il libro ora. Ad eccezione di alcune parti descrittive ripetitive o lunghe, ammetto che questo libro mi ha sorpreso. Dall inizio alla fine, l autore gioca con la presenza-non presenza ma anche sullo scambio di persone, chi è chi è la domanda che uno si pone durante tutta la lettura. Le personalità descritte sono complesse, forse contorte come lo sono gli aspetti relazionali tra i personaggi. Complessivamente lo trovo un buon libro e la fine mi e' piaciuta in modo particolare.

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