giovedì 22 aprile 2021

 

"Terra"


Titolo: L'ultimo terrestre
Autore: Raffaele Mangano
Casa editrice: Fausto Lupetti editore

La recensione contiene spoiler?: Sì

Sono diverse le motivazioni che spingono il genere umano a comportarsi in modo insensato e non è certo semplice elencarle o addirittura analizzarle. Credo sia corretto però affermare che l'aggettivo miope abbia, tra i tanti, la capacità di descrivere in modo sintetico e conciso la natura intrinseca del modus agendi dei terrestri. Anche davanti a un pericolo che da tempo è manifesto e riconoscibile quale imputato colpevole, non riesce a lungimirare e pianificare procedure e condotte di vita sostenibili che possano garantire la vita e la futura sopravvivenza del loro mondo. Il negazionismo e l'insensata messa alla gogna di evidenti riscontri scientifici pongono sotto accusa lo scriteriato comportamento umano e deridono la realtà dei fatti fino a consumarla al pari di un cancro velenoso. È evidente dal susseguirsi degli eventi catastrofici che Raffaele Mangano immagina dalla pagina centoventotto a centocinquantacinque che l'essere umano tracima di becero egoismo e insensatezza comportamentale. Nonostante sia ormai palese a qualsivoglia governo che la fine del pianeta Terra è inevitabile, perpetuano tutti di concerto in dannosi e sistematici atteggiamenti acquisiti che niente hanno a che vedere con l'intelligenza di cui spesso l'essere umano si vanta; si sente di frequente la definizione “Esseri intelligenti” bagnare le labbra di relatori e professionisti di settore, ma un essere intelligente, davvero intelligente, può anelare alla sua stessa fine arrivando addirittura all'estinzione? A tutti noi il compito di trovare risposta sincera a questo essenziale e soprattutto banale quesito.

Gli Eràni non sono molto diversi dai Terrestri per ciò che concerne l'aspetto fisico ma hanno sviluppato tecnologie e, almeno in apparenza, un tessuto sociale che ha permesso loro di fugare l'estinzione di massa. Hanno saputo prolungare la durata naturale della vita e spingersi lontano dal proprio pianeta, ERA, fino ad approdare a mondi diversi e spingersi alla meta finale del loro viaggio. Ma in loro è presente umanità? Sono capaci di relazionarsi con empatia o il cammino di trasformazione che li ha condotti a ciò che sono diventati li ha trascinati a un'arida evoluzione razionale tanto spinta addirittura da farli involvere in meccanici esecutori di programmi e schemi comportamentali precostituiti e dannosi come accaduto al genere umano? L'ultimo terrestre di Raffaele Mangano ci accompagna in un viaggio da sogno capace di raccontarci in un'evoluzione e involuzione consapevole cosa può accadere se non si cambia elevando il proprio modo di concepire la vita. Consiglio di leggere questo libro perché appassiona. In un'epoca nella quale il consumo, la concentrazione sull'io e l'affermazione di miopi e misere credenze, con il conseguente perpetrare di insensati comportamenti, non arricchiscono la consapevolezza di ciò che davvero siamo, è in grado di regalare al lettore un ultimo soffio di vita puro: propulsione generatrice di una ancora possibile, anche se irta e complicata, rinascita a Vita nuova. Forse grazie a Plexus è ancora possibile tornare a innamorarci di noi stessi? Spero proprio di sì.

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