"Alla locanda"
Titolo:
Jamaica Inn
Autrice:
Daphne Du Maurier
Casa
editrice: Beat
La
recensione contiene spoiler?: Si
Il
Jamaica Inn è un locale che esiste tutt’oggi; una ricerca su
Google Maps permette ai più curiosi di capire come potevano essere
quei luoghi nel diciannovesimo secolo. Una ragazza coraggiosa, Mary
Yellan, si trova vittima di un destino amaro che inizia con la morte
della madre e da lì, in un crescendo tumultuoso, si perde in un
mondo che non le appartiene, una nera dimensione dominata
dall’imponente figura dello zio acquisito: Joss Merlyn. Il
locandiere sembra avere potere di vita e di morte su chiunque ne
incontri il cammino ma, contro ogni previsione, il carattere ribelle
e gli occhi sprezzanti delle nipote riescono a mitigare questa sua
forza, arginandone veemenza e irascibilità al pari di un muro di
guardia. Nell’oscurità della notte, ombre misteriose si aggirano
per il cortile della locanda dove loschi figuri movimentano bauli e
grossi carichi.
Mary vorrebbe fuggire lontano e tornare al caloroso e umile riparo della fattoria nella quale viveva assieme all’adorata madre ormai defunta: è la che Mary ha lasciato il suo cuore. I Merlyn, famiglia dannata che ha portato dolore e disavventure in tutte le terre della brughiera, irrompono nella vita della povera Mary stravolgendone l’esistenza e in questa loro opera tanto arrogante arriveranno addirittura a scioglierne il cuore, il tesoro di una donna all’apparenza indomabile. «Se vieni con me avrai una vita difficile e anche avventurosa, certe volte. Non avrai legami e le possibilità di riposarti in un posto comodo saranno poche…»
Mary vorrebbe fuggire lontano e tornare al caloroso e umile riparo della fattoria nella quale viveva assieme all’adorata madre ormai defunta: è la che Mary ha lasciato il suo cuore. I Merlyn, famiglia dannata che ha portato dolore e disavventure in tutte le terre della brughiera, irrompono nella vita della povera Mary stravolgendone l’esistenza e in questa loro opera tanto arrogante arriveranno addirittura a scioglierne il cuore, il tesoro di una donna all’apparenza indomabile. «Se vieni con me avrai una vita difficile e anche avventurosa, certe volte. Non avrai legami e le possibilità di riposarti in un posto comodo saranno poche…»
«Correrò
il rischio Jem, e cercherò di farti passare la luna.»
Sulla strada che va da Bodmin a
Lunceston il Jamaica Inn si erge ancor oggi con la sua lunga storia
immersa nella tradizione della Cornovaglia. Che Mary Yellan sia una
figura di pura invenzione? Daphne Du Maurier ci dice di si, ma forse
una Mary Jellan che si nasconde dietro a una Aileen Johnson oppure
una Kristine Patel è passata davvero al Jamaica Inn e quindi, perché
non appassionarsi alla sua travagliata e meravigliosa storia? Jamaica
Inn è un buon romanzo d’amore, a mio avviso, e se vi piacciono le
lunghe descrizioni di luoghi pervasi di magia e mistero descritti da
una penna d’inizio secolo, non potete perdervelo.
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